Il mazzo e l’autore

Paolo Piffarerio, milanese, è nato il 27 agosto 1924 con Luna in Cancro come i maggiori incisori. Il padre Mario, orafo argentiere e cesellatore, gli trasmette l’amore per i fregi e lo stile ornato: un amore che ritroviamo nel suo disegno minuzioso, nella sua particolare attenzione per i pizzi e i drappeggi.
Artista dal tratto personalissimo, amante delle scene piene di movimento, ha lavorato a lungo nel cinema d’animazione e nel campo editoriale, prediligendo il genere storico-avventuroso.
Per i Tarocchi del Re Sole si è ispirato ai personaggi di Dumas e allo sfarzoso barocco del Seicento che accompagna le gesta dei suoi famosi moschettieri. Un’epoca che per la sua ricchezza decorativa si sposa meglio di ogni altra allo stile di Piffarerio.
A ciascuno dei moschettieri dell’immortale ciclo romanzesco di Dumas è associato un seme del tarocco. D’Artagnan, il più abile spadaccino, è associato al seme delle spade. Porthos, il più saldo e forte, al seme dei bastoni. Athos, il più nobile e raffinato, all’oro del seme di denari. Aramis, sempre in dubbio tra la casacca del moschettiere e la tonaca del sacerdote, alla mistica del seme delle coppe.

Negli arcani maggiori sono raffigurati i personaggi di contorno che hanno maggiormente caratterizzato l’epoca del Re Sole. Il mazzo è composto di 22 arcani maggiori, 56 arcani minori, 1 frontespizio, 1 retro.

Novembre 1986