Tarot of The Imagination: un viaggio simbolico oltre i confini del reale

Il Tarot of The Imagination è uno dei mazzi più evocativi e visionari del mondo dei tarocchi. Pubblicato nel 2000 da Lo Scarabeo e illustrato dall’artista Ferenc Pinter, questo mazzo si distingue per la sua potenza onirica, la sua estetica surrealista e la capacità di trasportare il consultante in un universo al di là della logica ordinaria. In questo articolo esploreremo le origini, la simbologia e l’uso esoterico del Tarot of The Imagination, con un occhio particolare all’arte unica che lo caratterizza.

L’origine

Il Tarot of The Imagination nasce da una collaborazione straordinaria tra la casa editrice italiana Lo Scarabeo e il pittore ungherese Ferenc Pinter, artista noto per la sua capacità di mescolare sogno e realtà in composizioni ricche di significato. Pubblicato all’inizio del nuovo millennio, il mazzo si propone di aprire le porte dell’inconscio e guidare l’utente attraverso le immagini archetipiche del mondo interiore.

Ferenc Pinter, già noto per le sue copertine per Mondadori, porta nel Tarot of The Imagination una visione pittorica che unisce il simbolismo classico con uno stile pittorico raffinato, spesso ispirato al surrealismo, al teatro e alla metafisica.

Uno stile visionario: l’arte di Ferenc Pinter

Ogni carta del Tarot of The Imagination è una finestra su un mondo nascosto. I personaggi, le ambientazioni e i colori trasmettono atmosfere che spaziano dal sogno al mito, dall’inconscio alla contemplazione. Non si tratta di un mazzo tradizionale: il simbolismo è rielaborato in chiave immaginifica, con riferimenti che richiamano la psiche profonda e il mistero dell’essere.

L’artista utilizza prospettive teatrali, maschere, architetture impossibili, creature ibride e giochi di luce per creare un’esperienza visiva che stimola l’intuizione più che la logica. Il Tarot of The Imagination si rivela così un ponte tra arte e divinazione, tra bellezza estetica e introspezione psicologica.

Struttura e caratteristiche del mazzo

Il mazzo è composto da 78 carte, suddivise nei tradizionali 22 Arcani Maggiori e 56 Arcani Minori. Tuttavia, la rappresentazione di queste carte si discosta dai canoni classici Rider-Waite o Marsigliesi.

• Gli Arcani Maggiori non sempre presentano i titoli tradizionali, ma ogni immagine evoca chiaramente l’archetipo sottostante (come Il Matto, La Papessa, Il Sole, ecc.), riletto in chiave metafisica o teatrale.

• Gli Arcani Minori sono suddivisi nei quattro semi (Coppe, Spade, Bastoni, Denari), ma le scene sono più astratte e concettuali, a volte enigmatiche, richiedendo un approccio intuitivo più che didascalico.

Il dorso delle carte, sobrio ma elegante, permette la lettura sia in posizione diritta che rovesciata. Il formato delle carte è quello classico dei mazzi Lo Scarabeo, facile da mescolare ma sufficiente per valorizzare i dettagli pittorici di Pinter.

Interpretare il Tarot of The Imagination

Chi si avvicina al Tarot of The Imagination deve mettere da parte ogni aspettativa convenzionale. Non si tratta di un mazzo da “manuale”, ma di un vero e proprio strumento per esplorare l’inconscio, i sogni, le visioni e i simboli interiori.

Ogni immagine può essere letta a più livelli:

• Psicologico: il mazzo stimola l’autoanalisi e la scoperta di dinamiche interiori profonde.

• Spirituale: le carte possono fungere da specchi dell’anima e aprire visioni mistiche o meditative.

• Artistico: molti lo usano come fonte di ispirazione creativa, per scrivere, dipingere o meditare.

• Narrativo: alcune carte sembrano raccontare storie, suggerendo connessioni e sviluppi, come un racconto illustrato dell’anima.

Il Tarot of The Imagination invita a lasciarsi guidare dalle emozioni che le immagini suscitano. Non esistono interpretazioni univoche, ma suggestioni simboliche che cambiano da persona a persona.

Esempi di carte emblematiche

Vediamo alcune delle carte più suggestive, senza voler limitare le infinite letture possibili.

• Il Matto: un personaggio mascherato cammina su un filo nel vuoto, suggerendo l’azzardo, la libertà e la follia creativa.

• La Papessa: seduta su un trono invisibile, legge un libro che emana luce. La conoscenza qui è misteriosa, interiore, sacra.

• Il Diavolo: rappresentato non come figura terrificante, ma come seduzione mentale, attrazione illusoria, prigione psicologica.

Questi esempi mostrano come il Tarot of The Imagination trasformi gli archetipi in immagini poetiche, aperte, evocative.

A chi è adatto?

Non è un mazzo per tutti. È particolarmente indicato per:

• Artisti, scrittori e creativi in cerca d’ispirazione simbolica;

• Esperti di tarocchi che vogliono uscire dagli schemi classici;

• Psicologi e counselor che lavorano con immagini e simboli;

• Appassionati di arte e spiritualità visionaria;

• Chi ama lavorare con l’inconscio e l’immaginazione attiva (alla Jung).

Non è invece consigliato a chi cerca letture rapide, semplici o troppo razionali: richiede tempo, apertura e desiderio di esplorare.

Il valore collezionistico e simbolico

Essendo stato pubblicato nel 2000, è oggi considerato un mazzo cult. La sua tiratura originale Lo Scarabeo è molto ricercata, specialmente se conservata in buone condizioni. Esistono versioni ristampate, ma le prime edizioni sono particolarmente apprezzate dai collezionisti.

Il mazzo ha anche un valore simbolico importante: è il riflesso di un’epoca in cui l’arte si fondeva con l’esoterismo in modo sofisticato, ricco e profondo. Ferenc Pinter ha dato vita a una vera opera d’arte divinatoria.

Come usarlo nella pratica

Oltre alla lettura classica delle carte, il Tarot of The Imagination può essere utilizzato in diversi modi:

• Meditazione giornaliera: estrai una carta e medita sull’immagine, lasciando che parli alla tua anima.
• Scrittura creativa: usa le carte come ispirazione per scrivere racconti, poesie o dialoghi interiori.
• Lavoro sui sogni: confronta le immagini del mazzo con i sogni notturni, cercando parallelismi simbolici.
• Art coaching e counseling: esplora i conflitti, le potenzialità e le visioni interiori attraverso le immagini.
• Riti simbolici: crea piccoli rituali personali usando il mazzo per rappresentare passaggi, scelte, trasformazioni.

Il Tarot of The Imagination si rivela uno strumento potente anche per il lavoro interiore profondo, capace di aprire porte che altri mazzi non riescono nemmeno a intravedere.

Un ponte tra arte e anima

Il Tarot of The Imagination non è semplicemente un mazzo di tarocchi. È un viaggio attraverso i meandri della psiche, un’opera d’arte vivente, una guida simbolica per chi vuole guardare oltre la superficie. Grazie alla visione di Ferenc Pinter e alla qualità editoriale di Lo Scarabeo, questo mazzo si è affermato come uno dei più affascinanti del panorama esoterico moderno.